La Legge di Bilancio per il 2019 reca una serie di misure di cui si è molto discusso sui mezzi di informazione nazionali, primo tra tutti il reddito di cittadinanaza, che oltre al sussidio porterà con sé 4.000 assunzioni nei centri per l’impiego del Belpaese;
le offerte di lavoro renderanno possibile l’assistenza ai beneficiari del reddito, che stando alle ultime notizie dovrebbe avere partenza già durante l’anno in corso.
Vediamo dunque di fornire le prime informazioni utili per chi cerca un lavoro presso i centri per l’impiego.
Le Regioni autorizzate a 4.000 assunzioni
Come premesso sono 4.000 le posizioni aperte in arrivo, così come sancito dal comma 258 art. 1 della Legge di Bilancio, approvata alla Camera lo scorso 30 dicembre, che recita:
Nell’ambito del Fondo per il reddito di cittadinanza di cui al comma 255, un importo fino a 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 è destinato ai centri per l’impiego di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, al fine del loro potenziamento e un importo fino a 10 milioni di euro per l’anno 2019 è destinato al finanziamento del contributo per il funzionamento dell’ANPAL Servizi Spa.
A decorrere dall’anno 2019, le regioni sono autorizzate ad assumere, con aumento della rispettiva dotazione organica, fino a complessive 4.000 unità di personale da destinare ai centri per l’impiego.
Legge di Bilancio 2019
Offerte di lavoro per navigator e altre mansioni
Le 4.000 assunzioni riguarderanno diversi profili professionali, anche se il più ricercato sarà quello di navigator, una sorta di tutor che si occuperà di compiti che sono stati elencati dal Ministro per il Lavoro Luigi Di Maio, e nello specifico saranno:
- raggiungere il beneficiario del reddito di cittadinanza ovunque egli sia
- dirgli: “se prendi il reddito devi fare quello che ti dico”
- accompagnare la persona presso un centro per l’impiego della sua zona, oppure iscriverlo ad un corso di formazione
- assistere il beneficiario in modo tale da garantirgli un futuro lavorativo
- redigere una scheda su ciascun beneficiario del sussidio, che servirà al Ministero del Lavoro a capire “se l’individuo in questione sta rispettando gli impegni oppure no”
- raccogliere le famose “tre offerte di lavoro” tra le quali il beneficiario potrà scegliere o rifiutare l’impiego
- interrompere, se si verificano le condizioni, l’erogazione del reddito di cittadinanza
di fatto il nome navigator non è stato dato dunque a caso, poiché questo impiegato sarà un vero e proprio Caronte, che traghetterà i propri assistiti verso il raggiungimento della tanto sospirata rendita temporanea proposta dal M5S.
Piano di assunzioni straordinarie presso i centri per l’impiego
Per procedere al reclutamento dei nuovi tutor sarà necessario prima varare un piano di assunzioni straordinarie presso i centri per l’impiego, quindi decidere lo stipendio, visto che al momento ancora non si sa quanto guadagnerà il navigator, trattandosi di un ruolo fino ad ora inesistente.
Presumibilmente altre assunzioni di personale avverranno in ruoli differenti, primo tra tutti ci dovrà essere un “plotoncino” di impiegati destinati a capire chi ha i requisiti richiesti per richiedere il reddito di cittadinanza.
Non ci resta dunque che attendere che la Legge di Bilancio faccia il proprio corso e vengano messe in atto le misure scritte su carta, per poi capire come avverranno queste 4.000 assunzioni, di fatto urgenti ma sulle quali è ancora necessario fare piena luce.
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