Come diventare autista NCC

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Il noleggio con conducente, meglio conosciuto come NCC, è una forma di trasporto pubblico il cui successo negli ultimi anni è in grande aumento (anche grazie al successo ottenuto dalla app Uber, che tuttavia non è l’unico modo per esercitare questa professione), non stupisce dunque che siano sempre di più gli italiani che ci chiedono come diventare autista NCC, quanto si guadagna e in che modo ci si procurano i clienti durante il giorno.

Cerchiamo con questa breve guida di fornire tutte le informazioni utili per chi volesse intraprendere la carriera di autista NCC e guadagnare guidando e accompagnando le persone a destinazione.

Differenza tra NCC e taxi

Come prima cosa è necessario sgombrare il campo dal dubbio più frequente riguardo a questa professione: che differenza c’è tra taxi e noleggio con conducente?

al di là dei differenti trattamenti dal punto di vista giuridico è l’organizzazione del lavoro ad essere molto diversa: gli autisti NCC non devono sostare in piazzole apposite, non hanno alcun limite territoriale e non sono obbligati a fornire la prestazione, che sarà dunque frutto di volta in volta di una trattativa provata con il cliente, nella quale viene definita anche la tariffa che sarà applicata.

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Cosa serve per diventare autista NCC?

Per diventare autista NCC non servono particolari licenze o permessi, gli unici requisiti obbligatori sono:

  • patente B
  • certificato KB

se bene o male tutti sappiamo cosa sia la patente, è necessario spendere due parole sul certificato KB, che appartiene alla categoria del CAP (certificati di abilitazione professionale) e serve per potere guidare taxi, autovetture e motoveicoli (di peso superiore a 1,3 t) da noleggio con conducente.

Il CAP KB è conseguito a seguito di un esame teorico orale presso la motorizzazione civile e deve essere rinnovato ogni 5 anni attraverso una visita medica.

Quanto guadagna un autista NCC?

Anche se ovviamente è impossibile dire con certezza quanto guadagni un autista NCC, stando agli studi effettuati si può tranquillamente affermare che si tratta di un mestiere piuttosto remunerativo, che offre tutta una serie di vantaggi non comuni per un libero professionista, a partire dalla certezza di ricvere un pagamento puntuale.

Stando alle testimonianze di chi svolge il lavoro tramite Uber non è irragionevole pensare di arrivare a guadagnare anche 2.000 € al mese lavorando solo 4 ore al giorno, anche se non vogliamo arrivare a farvi credere che questa sia una cifra raggiungibile da chiunque indipendentemente dalla località di residenza.7

Guadagna di più un autista NCC o un taxista?

Quello che emerge dagli studi e dalle statistiche è che in diversi casi un autista NCC guadagna più di un taxista (che dichiara mediamente 1.100 euro al mese, cifra che si alza nelle grandi città, e che ci sono fondati sospetti possa comunque nascondere una quota di nero non dichiarato al fisco).

Il conducente di vetture a noleggio, mettendosi d’accordo di volta in volta con il cliente, non ha una tariffa fissa, ma ha in questo modo la certezza di ottenere un guadagno da ogni singolo viaggio che effettua, al quale applicherà un ricarico oltre ovviamente a fare pagare le spese derivanti da acquisto carburante, usura e manutenzione del mezzo ed eventuali esigenze di soste per mangiare e dormire.

 

 

 

 

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