Lavorare in Comune senza concorso

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Sono sempre molti gli italiani che sognano di lavorare in comune, percepire uno stipendio statale fisso e potersi adoperare nella mansione che desiderano al servizio di quello che è l’ente locale per eccellenza;

spesso ci chiedono se sia possibile ottenere un impiego in Comune senza concorso: la risposta è sicuramente sì, ma ad alcune condizioni;

vediamo dunque di fornirvi una guida esaustiva su come fare a raggiungere questo obiettivo, che sarà successivamente corredata dalle opinioni e consigli dei nostri lettori.

Lavorare in Comune per esternalizzazione

Le assunzioni per esternalizzazione sono piuttosto comuni nella Pubblica Amministrazione, e i Comuni ovviamente non fanno eccezione, anzi c’è da scommettere che in futuro saranno sempre più frequenti:

il mondo cambia velocemente, e sempre più spesso ci si trova a dovere fronteggiare esigenze specifiche, per le quali serve personale adatto a svolgere compiti sempre più circostanziati, ed è qui che entrano in gioco le chiamate per esternalizzazione.

Cosa significa esternalizzare?

Il cosiddetto outsourcing è uno strumento che permette agli enti pubblici (ma anche ad aziende private) di meglio focalizzarsi sulle loro competenze distintive, cedendo la gestione di un’attività a lavoratori esterni.

Esternalizzazioni nella P.A

Innegabilmente nella Pubblica Amministrazione a volte si ricorre all’outsourcing anche per motivi economici e di bilancio, ma le motivazioni principali sono:

  • esigenze di ammodernamento
  • ampliamento delle funzioni
  • razionalizzazione

Come lavorare in Comune con le esternalizzazioni

Qualora dovesse servire personale qualificato, possono essere assunte persone in possesso dei requisiti richiesti, senza che queste debbano sostenere e superare un concorso pubblico.

Ricordiamo che se da un lato in genere queste assunzioni garantiscono un lavoro nella P.A. per tempi superiori a un anno, un contratto di questo tipo deve avere comunque una durata determinata, anche se sono previste possibilità di proroga, qualora si rendesse necessario.

Dovrà essere preventivamente indicato nel contratto il compenso, quindi vi troverete a conoscere in anticipo sia il periodo di tempo minimo per il quale lavorerete in Comune, sia lo stipendio che andrete a percepire.

Il fatto di dovere possedere una comprovata specializzazione non significa per forza che dobbiate avere una laurea, a meno che non si richiedano avvocati, ingegneri, medici o comunque personale iscritto all’albo;

possono essere assunti per esternalizzazione anche tecnici informatici, artigiani, artisti, ricercatori ecc.

Lavorare in Comune per chiamata nominativa

Si può lavorare in Comune senza concorso anche sfruttando il meccanismo della chiamata diretta nominativa, che normalmente riguarda le seguenti categorie:

  • coniuge o figli del personale di Forze Armate, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco o Polizia Locale deceduto in servizio
  • coniuge o figli di vittime della criminalità organizzata o del terrorismo
  • vittime del dovere e orfani dei morti sul lavoro
  • coniugi dei morti sul lavoro
  • testimoni di giustizia (a determinate condizioni)

si potrà essere assunti nelle pubbliche amministrazioni fino al quinto livello retributivo.

Lavorare in Comune per chiamata numerica

Viene data la possibilità di lavorare in Comune senza concorso anche per chiamata numerica:

per beneficiare di questa opportunità occorre essere iscritti alle categorie protette, secondo quanto previsto dall’art. 35 D. lgs. n. 165/2001.

Per legge sono riservati a persone con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo:

  • il 7% dei posti ove i lavoratori siano più di 50
  • 2 posti di lavoro, se gli impiegati sono tra 36 e 50
  • 1 lavoratore, se i dipendenti sono tra 15 e 35

Possono essere assunti in Comune:

  1. invalidi civili con invalidità maggiore del 45% e percettori di assegno di invalidità ex. art. 1 c. 1 legge 12 giugno 1984, n. 222
  2. invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33%
  3. non vedenti o sordi
  4. invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi di servizio

Esistono altri modi per lavorare in Comune senza concorso?

Visti questi 3 modi possiamo affermare che al momento non esistono altri metodi per lavorare in Comune senza avere sostenuto un concorso pubblico, ma in questi 3 modi la retribuzione dovrebbe essere equiparata a quella dei colleghi con pari grado e mansione assunti seguendo l’iter tradizionale;

rimaniamo comunque in attesa delle vostre esperienze personali, che potrete raccontarci utilizzando l’apposita area commenti predisposta in fondo a questo articolo.

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