Come diventare personal trainer

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Il lavoro di personal trainer è sicuramente da annoverare tra le professioni emergenti degli ultimi anni: nelle palestre o a domicilio, per gli appassionati della pesistica o semplicemente per chi vuole fare fitness, questa figura è sempre più richiesta e può arrivare anche ad approfittare di ottime offerte di lavoro, che portano  alavorare in strutture valide e ottenere guadagni di tutto rispetto;

per potere raggiungere interessanti traguardi e soprattutto per avere clienti soddisfatti tutavia non ci si può improvvisare, vediamo dunque come si diventa personal trainer e quali sono gli sbocchi lavorativi che offre questa professione.

Cosa fa un personal trainer?

Se il significato del termine personal trainer è piuttosto intuitivo, altrettanto non si può dire del proprio inquadramento professionale: iniziamo subito dicendo che non esiste un albo professionale riconosciuto, anche se diverse Regioni hanno cercato di disciplinare questa figura;

per sommi capi possiamo affermare che la differenza principale tra un personal trainer e gli allenatori delle palestre è che i primi non sono semplici dipendenti, ma liberi professionisti che (spesso forniti di partita IVA) sono in grado di erogare consulenze personalizzate su allenamento, alimentazione, salute e benessere in generale.

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Percorso di studi di un personal trainer

Anche se non obbligatorio è vivamente consigliato possedere una laurea per essere un personal trainer di alto livello: se il corso ideale è sicuramente Scienze Motorie, non possiamo dimenticare che sono percorsi che forniscono ottime basi anche Biotecnologie, Bioscienze e Biotecnologie e Scienze Biologiche (per chi avesse il diploma ISEF ovviamente vale lo stesso discorso, il titolo è ottimo per intraprendere la professione).

Chi non possiede una laurea adeguata non si deve scoraggiare: è possibile diventare un buon personal trainer anche andando per gradi, iscrivendosi magari prima a un corso propedeutico (ad es. per assistente di sala) per poi passare a quello per PT vero e proprio.

Esistono diverse scuole per diventare personal trainer, non è nostra intenzione pubblicizzarne alcune piuttosto che altre, ma vi diciamo solo che è bene verificare che siano riconosciute dal CONI o da ASI, in modo da avere una garanzia sul loro effettivo standard di qualità.

Come essere un buon personal trainer

Chi vuole diventare personal trainer deve anche sapere come farsi una clientela: inutile dire che la preprazione è fondamentale, ma se volete raggiungere guadagni quantomeno soddisfacenti in tempi ragionevoli dovrete essere oltre che aggiornati e competenti anche persone professionali ma allo stesso tempo minimamente socievoli, con ottime proprietà di linguaggio e decisamente pazienti e comprensivi con i clienti e i colleghi.

Sbocchi professionali di un personal trainer

Indubbiamente il terreno prediletto dai personal trainer di tutto il mondo per svolgere il proprio lavoro è la palestra o la sala pesi, ma nessuno vieta a questo professionista di lavorare anche presso circoli sportivi, villaggi turistici, hotel, navi da crociera e in alcuni casa al domicilio del cliente.

Come abbiamo premesso si tratta di un lavoro da libero professionista, quindi (salvo accordi con le strutture che vi ospitano) non aspettatevi di percepire uno stipendio, ma sappiate che più siete bravi e ricercati più potrete farvi pagare dai clienti, arrivando in alcuni casi anche a conseguire redditi decisamente alti.

 

 

 

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