Open Dream Treviso: lavoro in arrivo alla ex Pagnossin

0

L’area della ex fabbrica Pagnossin, alle porte di Treviso, si trasformerà in una zona di promozione del Made in Italy denominata Open Dream, che porterà visibilità a tante produzioni locali e non e genererà posti di lavoro sia diretti che nell’indotto:

questo a grandi linee è il progetto dell’imprenditore Damaso Zanardo, da tempo uno tra i leader della logistica in Veneto e oggi patron di questa iniziativa, tra le più interessanti in assoluto tra quelle che prevedono il recupero di poli industriali caduti in disuso nel nord est italiano.

Ex Pagnossin: dalla logistica alla promozione del Made in Italy

L’area che fu sede dello stabilimento ceramiche Pagnossin è situata in Via Noalese 94, a pochi passi dall’aeroporto: 42.000 metri quadrati di edifici storici in cui l’azienda iniziò la propria attività nel 1919, che tuttavia non avevano alcun vincolo architettonico e sarebbero andati demoliti se Damaso Zanardo avesse messo in pratica l’idea originaria, ovvero quella di costituire esclusivamente un hub logistico dedicato alla sanità e un maxi magazzino isotermico per vino;

nel corso dei lavori tuttavia l’imprenditore veneto ha avuto un’illuminazione: mantenere buona parte delle strutture originarie e dare il via a un programma di valorizzazione del Made in Italy, con particolare attenzione ai prodotti trevigiani.

open dream treviso pagnossin

Open Dream: un progetto frutto di tanti accordi

Open Dream nasce grazie ad una serie di accordi tra il settore privato, il Comune, la Camera di Commercio e le associazioni industriali:

l’obiettivo di questa operazione è semplice, almeno a parole: generare ricchezza e nuovi posti di lavoro per il territorio, seguendo una linea di sviluppo ecosostenibile;

la realizzazione dell’opera sarà a cura dell’Università IUAV di Venezia, che selezionerà un team qualificato di architetti, designer, curatori d’arte e pianificatori, che dovranno ideare una struttura moderna e gradevole al tempo stesso.

Progetto già presentato in Comune

Il progetto Open Dream è già stato presentato in una conferenza stampa e con una visita sul posto a cui hanno preso parte le autorità, tra cui il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, il presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno Mario Pozza, il presidente di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesana, il rettore dell’Università Iuav di Venezia Alberto Ferlenga, insieme all’imprenditore Damaso Zanardo.

Come ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio, la cui intervista è comparsa sul sito internet Veneto Economia:

“Si tratta di una bella azione di marketing territoriale da parte di Zanardo a cui va riconosciuto il merito di aver saputo realizzare e concretizzare l’idea ispiratrice che porta valore aggiunto al contesto socioeconomico del territorio.

Questo recupero è un esempio di come un territorio possa ridisegnare i propri profili e creare nuovi motivi di attrazione”.

Risvolti occupazionali per Treviso

Al momento ovviamente è ancora presto per avere un dettaglio delle posizioni aperte che si renderanno disponibili in Open Dream a Treviso, ma di sicuro ci saranno le assunzioni per gli esperti selezionati dall’Università IUAV per la realizzazione, poi ovviamente gli stand espositivi avranno bisogno di addetti e promoter, senza dimenticare la parte logistica, che necessiterà di operai e addetti di vario genere;

di sicuro si tratterà di parecchie decine di posti di lavoro, indispensabili per assicurare il corretto funzionamento di un’area vasta 42.000 metri quadrati, come sempre sarà possibile tenersi informati a riguardo iscrivendosi gratuitamente alla nostra newsletter, tramite la quale provvederemo a informavi appena comparirà un dettaglio delle assunzioni di personale in Open Dream.

 

Share.

Commenta